Spesso si pensa che l’apparecchio acustico e l’amplificatore sonoro siano due ausili dotati delle stesse funzioni, ma non è proprio così! Scopriamo insieme perché.
Differenze: tra tecnologia e funzionalità
Per quello che riguarda l’amplificatore sonoro, la sua funzione è quella di amplificare il suono in maniera indistinta, senza tenere conto del livello di sordità di chi lo indossa. L’amplificatore, infatti, si limita soltanto ad alzare o abbassare qualsiasi tipo di suono, proprio come si fa con una televisione o uno stereo. Per questo motivo, se indossato per molto tempo, l’amplificatore invece di migliorare la percezione uditiva, la peggiora. Infatti, i tempi di utilizzo consigliati sono di qualche ora.
L’apparecchio acustico, invece, funziona diversamente. Si può indossare tutta la giornata ed è personalizzabile tramite PC dal tecnico audioprotesista, il quale lo programma considerando diversi fattori: tipologia e grado di perdita uditiva, stile di vita del paziente e anatomia dell’orecchio. L’amplificazione sonora dell’apparecchio acustico, avviene solo quando è necessario. Infatti, durante le conversazioni, potrebbero essere messo in risalto il parlato, mentre i rumori di fondo, soprattutto i più fastidiosi, vengono ovattati. Con l’utilizzo dell’apparecchio acustico si entra in un percorso di riabilitazione sonora, dove poco alla volta si riottiene, per quanto possibile, la capacità uditiva persa.
Costi
Purtroppo l’apparecchio acustico ha un costo più elevato rispetto a quello dell’amplificatore, ma consente un ascolto migliore, anche grazie all’assistenza professionale e i numerosi servizi che un audioprotesista può offrire.
Agevolazioni
Nel momento in cui si dovessero possedere determinati requisiti, è possibile ottenere l’apparecchio in maniera agevolata o gratuita, grazie agli accordi che i centri acustici istituiscono con l’ASL e l’Inail.
Prenota un appuntamento, per avere maggiori informazioni o per fissare un controllo gratuito.
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