Con l’avanzare dell’età la progressiva diminuzione dell’udito è un fenomeno molto comune, che va sotto il nome di presbiacusia. Esattamente come la fisiologica perdita della vista, la presbiacusia è il risultato dell’invecchiamento dell’apparato uditivo e, a causa del progressivo prolungamento della vita media, attualmente rappresenta la causa più frequente di sordità negli adulti. Colpisce tutti i soggetti, seppur con differenti intensità a seconda dei casi, e generalmente insorge in un’età compresa tra i 40 e i 60 anni.
In realtà il nostro udito è continuamente soggetto ad un indebolimento progressivo, fin dopo la nascita. L’organo è morfologicamente completo al settimo mese di gravidanza e si pensi che nelle scimmie una perdita quasi del 18% delle cellule dell’organo uditivo si ha già a partire dai primi due anni di vita.
In relazione all’uomo, purtroppo, non si possiedono dati di questo genere, ma è inconfutabile che il numero di cellule che formano alla nascita l’organo diminuisca progressivamente. A questa riduzione si aggiunge dopo i 10 anni anche una diminuzione del numero di fibre del nervo acustico. Questo invecchiamento prematuro dell’organo potrebbe essere causato dalle continue stimolazioni a cui questa struttura è sottoposta, sia durante la veglia che durante il sonno, e non è da escludere che nel corso del processo evolutivo l’insorgere della presbiacusia abbia subito un’accelerazione notevole, a causa dell’aumento costante del tasso di inquinamento acustico a cui siamo soggetti.
Il processo di invecchiamento, in realtà, è comune a tutti gli organi di senso, ma l’udito tra i cinque risulta essere di sicuro il più vulnerabile. Ecco perché gli esperti raccomandano cura e soprattutto prevenzione dell’apparato uditivo, consigliando dei periodici controlli dell’udito a qualsiasi età, affinché si possa monitorare l’insorgenza del problema e agire per tempo quando necessario. Altro fattore di prevenzione molto importante è la capacità di riconoscere i sintomi.
Ma come riconoscere la presbiacusia quando si manifesta?
Alcuni comportamenti possono essere segnali di una perdita uditiva ed è bene prestarvi attenzione, sia se siamo noi a riscontrarli sia se gli altri contribuiscono a farceli notare:
- quando si comincia a non distinguere perfettamente le parole altrui in ambienti rumorosi o in situazioni in cui si conversa in gruppo;
- quando capita di frequente di chiedere ai propri interlocutori di ripetere ciò che hanno appena detto o si confondono alcune parole con altre;
- quando ci sfuggono alcuni rumori come lo squillo del telefono, o del citofono, la sveglia o la sirena di un’ambulanza;
- quando si confondono i discorsi e si fraintende il significato di raccomandazioni o istruzioni specifiche;
- quando guardare la tv o ascoltare la musica diviene in qualche modo faticoso;
- quando si è particolarmente irritabili, di cattivo umore o si tende ad isolarsi durante le conversazioni.
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