Individuare i sintomi della perdita di udito è fondamentale. L’udito, infatti, è responsabile dello sviluppo intellettuale e linguistico di ogni essere umano, fin dai primi mesi della sua vita: attraverso questo importante senso si ricevono informazioni, messaggi emotivi, si stabiliscono le comunicazioni e si mantengono i rapporti sociali, restando in contatto con il mondo intero. La sordità, quindi, identifica una perdita di funzionalità notevole, che comporta conseguenze rilevanti dal punto di vista fisico, intellettivo ed emotivo.
Per questo motivo riconoscere i sintomi della perdita di udito il prima possibile è importante per prevenire ulteriori rischi e per correre ai ripari con rimedi appropriati, che arginino conseguenze altrimenti irreparabili. Individuare i segnali, inoltre, è un compito non soltanto di chi ne soffre, ma anche e soprattutto di chi gli è più vicino, che può più facilmente accorgersi del deficit e oltretutto valicare il muro di non accettazione che spesso la persona con una perdita d’udito tende ad innalzare all’inizio.
Ammettere di avere un problema di udito, infatti, e sottoporsi a una visita specialistica sono passaggi che il paziente troppo spesso affronta a rilento e con difficoltà, ritardando senza motivo il ricorso a una cura e all’utilizzo di un apparecchio acustico, che potrebbe, al contrario, semplificare le sue attività quotidiane e migliorare la qualità della sua vita.
Ma quali sono, dunque, i sintomi della perdita di udito a cui è importante prestare attenzione?
Si può essere in un caso di perdita di udito:
- se si ripetono troppo spesso domande come “cosa?”, “come?” e altre che invitano il nostro interlocutore a ripetere quanto ha appena affermato (come già detto è importante ricordare che se a farlo è, invece, un nostro familiare, il nostro dovere è quello di farglielo notare con garbo e gentilezza, ma sottolineando l’importanza del problema);
- se si diventa più distratti e smemorati, perché buona parte della nostra memoria, si basa su ricordi di ciò che abbiamo ascoltato e, quindi, l’ipoacusia può compromettere l’efficienza mnemonica in modo significativo;
- se si ha difficoltà a prestare attenzione in ambienti rumorosi e i rumori provocano fastidio e dolore all’orecchio;
- se le conversazioni di gruppo diventano difficili da sostenere, perché si fatica a distinguere le parole di qualcuno in mezzo al brusio dei discorsi altrui;
- se si registrano difficoltà nel mantenere l’equilibrio, dal momento che i centri del bilanciamento sono deputati agli organi dell’udito.
In presenza di uno o più sintomi come quelli appena elencati, quindi, è bene prendere in considerazione l’eventualità di un controllo presso uno specialista. Sarà lui stesso a fornirvi informazioni dettagliate sullo stadio del problema e a suggerirvi, in caso fosse necessario, l’ausilio di un apparecchio acustico adatto alle vostre specifiche necessità.
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